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Il Certificato di idoneità statica

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Alla luce degli eventi catastrofici sismici che ormai da tempo colpiscono il nostro paese, il certificato di idoneità statica di un edificio diventa sempre più un documento necessario per capire se uno stabile può essere sicuro o meno.

Cos’è il certificato di idoneità statica

Il certificato di idoneità statica di un edificio è un documento, redatto ai sensi dei DD.MM. 15/05/1985 e 20/09/1985 che attesta le condizioni di sicurezza delle strutture portanti di un fabbricato, secondo le norme in vigore al momento della costruzione.

Si tratta di uno dei documenti che vengono richiesti ai fini del rilascio dell’agibilità, quando per un fabbricato non esiste o non è reperibile il certificato di collaudo statico ai sensi della Legge 1086/71.

Un altro ambito in cui è spesso richiesta è il perfezionamento di una domanda di condono edilizio.

In tale contesto si può utilizzare al posto del collaudo statico quando l’opera da condonare ha una volumetria inferiore a 450 metri cubi, oppure risale ad un’epoca anteriore all’entrata in vigore delle norme sismiche. Se l’abuso riguarda solo una parte del fabbricato, l’idoneità statica dovrà essere relativa, ovviamente, all’intero fabbricato.

L’obbligatorietà di questo documento potrebbe essere introdotta nella prossima legge di stabilità che entrerà in vigore dal 2018, ma per ora rimane volontaria.

Differenza tra la certificazione ai fini dell’agibilità e quella per il condono

La differenza tra la certificazione ai fini dell’agibilità e quella necessaria per il condono sta nel fatto che la seconda richiede un deposito al Genio Civile, che non è previsto per il primo.

Per ottenere questo documento è necessario rivolgersi ad un professionista, architetto o ingegnere, iscritto al proprio ordine professionale, il quale redigerà una dichiarazione attestante le condizioni delle strutture del fabbricato, di cui avrà preso visione.

A differenza del collaudo statico, per la redazione del quale è richiesto che il professionista sia iscritto all’albo da almeno 10 anni, per la dichiarazione di idoneità statica, non ci sono limiti. E’ sufficiente quindi affidarsi ad un tecnico di comprovata serietà, anche se giovane, che effettui un sopralluogo in modo da compiere un’indagine approfondita, che non si limiti soltanto all’esame degli elaborati progettuali.

In attesa che questo documento diventi obbligatorio a livello nazionale il Comune Milano ha svolto il ruolo di avendo approvato Linee Guida per l’obbligatorietà della Certificazione di Idoneità Statica (CIS) per gli immobili datati. Circa 26000 edifici saranno sottoposti a verifiche per il rilascio del certificato di idoneità statica.

Il nuovo Regolamento Edilizio della città di Milano, in vigore dal 26 novembre 2014, prevede che i fabbricati più datati siano dotati di certificato di idoneità statica (CIS).

In particolare, l’art. 11 comma 6 del Regolamento relativo alla manutenzione degli edifici prevede che tutti i fabbricati, entro 50 anni dalla data di collaudo delle strutture, o in assenza di questo, dalla loro ultimazione, dovranno essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica.

La verifica deve riguardare ogni singola parte strutturale secondo la normativa vigente alla data del collaudo o, in assenza di questo, alla data di ultimazione del fabbricato.

L’idoneità dell’edificio deve essere certificata da un tecnico abilitato.

A tale verifica dovranno essere sottoposti anche gli edifici interessati per almeno la metà della loro superficie da:

  • cambio di destinazione d’uso
  • interventi di manutenzione straordinaria
  • restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico

Il Certificato di Idoneità Statica deve essere allegato al fascicolo del fabbricato o alla documentazione dell’edificio e deve indicare la scadenza oltre la quale è necessaria la successiva verifica.

Certificato di Idoneità Statica Milano, i contenuti

Il nuovo Regolamento Edilizio di Milano prevede che:

  • entro il 26 novembre 2019 (5 anni dall’entrata in vigore del Regolamento), tutti i fabbricati esistenti ultimati da più di 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo non in possesso di certificato di collaudo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione
  • entro il 26 novembre 2024 (10 anni dall’entrata in vigore del Regolamento), tutti i fabbricati esistenti con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione

Il Certificato di Idoneità Statica dovrà anche indicare gli elementi strutturali che potrebbero non essere idonei per le normative vigenti al momento della redazione del certificato stesso pur non inficiandone la sua regolarità.

Il certificato dovrà essere integrato da una relazione sullo stato di conservazione degli elementi strutturali secondari e degli elementi non strutturali dell’edificio:

  • parapetti
  • facciate
  • tamponamenti

Nel caso del mancato rilascio del Certificato di idoneità statica nei limiti temporali previsti viene meno l’agibilità dell’edificio o delle parti di questo non certificate.

In caso di compravendita i notai dovranno obbligatoriamente allegare tali certificazioni all’atto di vendita.Certificato di Idoneità Statica Milano, linee guida e verifiche

Il Comune di Milano, con Determinazione del 25 novembre 2016, ha approvato le linee guida di indirizzo per la verifica dell’idoneità statica delle costruzioni esistenti nel territorio di Milano.

Il documento definisce le modalità di verifica secondo 2 livelli di indagine che corrispondono a due diversi livelli di approfondimento:

  • verifiche di primo livello
  • verifiche di secondo livello

Verifiche di primo livello

Le verifiche di primo livello fanno riferimento ad analisi di tipo qualitativo, basate sia su ispezioni visive che su valutazioni della storia e del contesto in cui l’edificio è posto.

Le verifiche di primo livello hanno come fine l’esame delle seguenti criticità:

  • presenza di segnali di sofferenza
  • presenza di interventi di modifica dell’organismo strutturale
  • presenza di pericolo esterno
  • presenza di elementi accessori al rischio

Se l’edificio passa positivamente il primo livello d’indagine si ha il rilascio del Certificato di Idoneità Statica con una validità massima di 15 anni.

Le verifiche di primo livello si svolgono eseguendo le seguenti attività:

  • Analisi storico critica
  • Definizione dell’organismo strutturale primario
  • Interazione con fattori esterni indipendenti dal fabbricato
  • Sopralluoghi interni
  • Sopralluoghi esterni
  • Analisi visive dello stato generale
  • Verifiche di secondo livello

Verifiche di secondo livello

Il secondo livello si basa su indagini sperimentali e/o analitiche che consentano di valutare e definire come intervenire sulla struttura.

Il secondo livello va effettuato quando le verifiche di primo livello non sono esaustive o evidenziano situazioni di pericolo.

Si rende quindi necessario effettuare la valutazione della sicurezza per la struttura secondo le disposizioni della norma vigente (Capitolo 8 delle NTC 2008).

Se l’edificio passa positivamente il secondo livello d’indagine si ha il rilascio del CIS che ha una validità massima di 15 anni.

La valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire se:

  • l’uso della costruzione possa continuare senza interventi
  • l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso)
  • sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante

Il progettista dovrà esplicitare in un’apposita relazione i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.

 

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