In data 16/12/2024 è stata approvata la DGR 3649 Nuovirequisiti emissivi ed impiantistici per l’installazione e l’esercizio degli impianti termici civili alimentati a biomassa con potenza termica al focolare superiore a 35 kW.
I nuovi limiti si applicano a decorrere dal 15.10.2026 sia per le nuove installazioni che in caso di sostituzione di generatori.
L’obiettivo del provvedimento è quello di abbassare l’attuale il limite massimo di emissione del Particolato (PP) e del Carbonio Organico Totale (COT) per gli impianti termici con potenza al focolare superiore a 35 kW. Differenziando i valori limite in base all’altitudine del Comune in cui viene installato il sistema e al tipo di combustibile precedentemente utilizzato in caso di retrofit impiantistico.
I nuovi limiti di emissione per gli impianti a biomassa in Lombardia
La Lombardia, segna un importante passo avanti nella riduzione dell’inquinamento.
Il 16 dicembre 2024, la Giunta Regionale ha approvato la Delibera Dgr n. 3649, introducendo limiti stringenti per gli impianti a combustione alimentati a biomassa con potenza superiore a 35 kW.
Tale provvedimento rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla normativa precedente. Mentre il decreto ministeriale n. 186 del 2017 definiva un limite massimo di 10 mg/Nm³ per le caldaie a biomassa a 5 stelle, la Lombardia aveva già ridotto il valore a 5 mg/Nm³ con la Dgr n. 5360. Ora, con la nuova delibera, il limite per gli impianti sopra i 300 metri sul livello del mare è di 2,5 mg/Nm³, mentre per quelli sotto i 300 metri, in caso di sostituzione di apparecchi a gas o gasolio, è di 1 mg/Nm³.
Le detrazioni fiscali (Conto Termico)
L’aggiornamento della misura Conto termico, prevede che l’accesso agli incentivi sia subordinato alla trasmissione della certificazione ambientale, rilasciata da un organismo notificato. Dovrà essere registrato il conseguimento della classe di qualità 4 stelle o superiore, in caso di sostituzione di impianto preesistente alimentato a biomassa, o in alternativa della classe di qualità 5 stelle o superiore, in caso di sostituzione di impianto preesistente alimentato a carbone, a olio combustibile o a gasolio. Per gli impianti a biomassa, inoltre, le misure agevolative saranno parametrate in base alla riduzione delle emissioni di agenti inquinanti.