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Bonus casa 2018, detrazione fiscale ristrutturazioni: cosa cambia dal 1° Gennaio

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Bonus casa 2018: ristrutturazioni, bonus mobili e lavori in casa per migliorare le prestazioni energetiche. Ecco tutte le ultime modifiche introdotte con la Legge di Bilancio e in vigore dal prossimo 1° gennaio.

Numerose novità per i bonus casa nel 2018, quando scadrà il termine ultimo per beneficiare della proroga degli incentivi stabilita con la scorsa Legge di Bilancio.

La proroga del bonus ristrutturazioni è una delle novità previste dalla bozza della Legge di Bilancio: la detrazione del 50% fino a 96.000 euro di spesa è ammessa anche per lavori di ristrutturazione avviati a partire dal 1° gennaio 2018.

Nel comunicato stampa pubblicato a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio 2018 da parte del Governo la proroga dell’Ecobonus è contenuta all’interno del pacchetto competitività:

“Sono confermate molte misure di contenimento della pressione fiscale e sviluppo, già contenute nella precedente legge di bilancio, quali le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica”.

Si ricorda che a partire dal 2019 e anche nel caso in cui la proroga non venisse approvata nel testo ufficiale della Manovra di bilancio, non ancora in vigore, la detrazione fiscale prevista dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 per lavori di ristrutturazione edilizia ci sarà ma il bonus cambierà: non più detrazione al 50% e neppure il limite di 96.000 euro di spesa massima consentita.

Per l’Ecobonus, la detrazione fiscale prevista per interventi di riqualificazione energetica, il Governo ha approvato una proroga dell’incentivo, ma con modifiche sostanziali. Resteranno in vigore fino al 2021 le agevolazioni fiscali dell’Ecobonus condomini e il Sisma Bonus per interventi volti a ridurre il rischio sismico degli immobili.

Ecco come sarà il bonus ristrutturazioni nel 2018 e quali saranno importo, limite e misura della detrazione fiscale per chi vuole ristrutturare la propria casa.


Vediamo un pò più nel dettaglio cosa succederà:

Lavori di ristrutturazione

La proroga del bonus ristrutturazioni è una delle misure contenute nell’attuale bozza di Legge di Bilancio 2018. Bisogna tuttavia specificare come il testo sia attualmente ancora in fase di definizione e quindi non ancora in vigore.

Auspicando che la proroga venga confermata, ricordiamo che nel caso contrario a partire dal 1° gennaio 2018 il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR.

Per i lavori di ristrutturazione in casa la norma prevede una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Con il decreto legge n. 83/2012 è stato, per la prima volta, portato al 50% il bonus ristrutturazioni e a 96.000 euro il tetto di spesa agevolata.

Uno dei bonus casa più apprezzati, più volte prorogato e da ultimo con la Legge di Bilancio 2017 fino al 31 dicembre, è stato per il momento prorogato: detrazione pari al 50% della spesa sostenuta ed entro il limite di 96.000 euro di spesa anche per i lavori avviati nel 2018.

Ecobonus modificato

All’interno della Manovra 2018 verrà  prorogato l’Ecobonus, con alcune modifiche. Sostituzione di infissi, schermature solari, impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione e a biomassa: per questi interventi la detrazione scende al 50%.

Invariato a 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici e altri interventi sull’involucro edilizio. Confermati gli sconti del 70 e del 75% per i condomini fino a tutto il 2021.

Sismabonus per l’edilizia popolare

Nella Manovra 2018 il Sismabonus viene esteso anche agli ex Iacp: gli sconti per la messa in sicurezza saranno allargati anche a chi si occupa di edilizia popolare. Invece, il sismabonus non si può usare per i capannoni.

Cessione del credito per i singoli appartamenti

La cessione del credito vale, oltre che per le parti comuni in condominio, anche per le singole unità immobiliari. La novità riguarda la versione relativa agli incapienti (con cessione anche alle banche) ma anche quella dedicata agli altri contribuenti (senza possibilità di cederlo alle banche). Chi riceve la cessione del bonus può anche trasferirlo nuovamente ad altri.

Fondo nazionale per l’efficienza energetica

Arriva poi il Fondo di garanzia per l’efficienza energetica, finanziato con 50 milioni ripartiti tra Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero Ambiente, che potrebbe mettere in moto 600 milioni di lavori in casa. Si tratta di garanzie su eventuali finanziamenti concessi dagli istituti di credito per l’esecuzione di lavori di riqualificazione energetica. Il Fondo istituito già dal 2014 era bloccato da tre anni.

interventi di riqualificazione energetica

La detrazione, da ripartire in 10 rate di uguale importo, è usufruibile per i seguenti interventi:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti
  •  interventi sull’involucro degli edifici
  • installazione di pannelli solari
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Provvedimenti successivi hanno esteso l’agevolazione ad altri interventi:
  •  acquisto e posa in opera delle schermature solari
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda e di climatizzazione delle unità abitative.

Bozza di bilancio al 19/10/2018

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