Home F-GAS: bozza di legge decreto attuativo regolamento UE N. 517/2014

F-GAS: bozza di legge decreto attuativo regolamento UE N. 517/2014

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che attua il Regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra (F-gas) che ha abrogato e sostituito il “vecchio” Regolamento (CE) n. 842/2006.

Queste alcune delle positive novità contenute in questa prima versione del DPR:

  • tracciabilità delle macchine mediante codice univoco dal momento in cui entrano nel territorio nazionale fino all’avviamento e successivo smaltimento
  • tracciabilità di tutti i gas dal momento in cui entrano nel territorio nazionale e fino al momento dell’utilizzo e del successivo smaltimento.
  • l’obbligo di certificazione per gli smaltitori
  • l’esonero dalla certificazione della persona per i saldatori di tubazioni e componenti
  • certificazione unica e semplificata per le imprese individuali senza dipendenti
  • salvaguardia di chi è già certificato come persona, ma non come impresa (introducendo un periodo transitorio di 8 mesi per mettersi alla pari)
  • salvaguardia delle certificazioni acquisite con le vecchie normative che varranno fino alla loro naturale scadenza
  • vengono introdotti il registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate e la banca dati gas fluorurati a effetto serra e apparecchiature contenenti Fgas, entrambi tenuti presso il Ministero dell’Ambiente.

La banca dati gas diventa un importante strumento di controllo per poter ulteriormente verificare le vendite, anche quelle online, di apparecchiature nel nostro paese e regolare la loro installazione a cura di soggetti ed imprese certificati. Il committente deve rendersi conto che l’affidare i lavori di installazione a ditte non certificate già oggi, ma domani ancora di più, lo espone a pesanti sanzioni ed il controllo avverrà direttamente a cura del Ministero dell’Ambiente, competente per materia. “Abbiamo il dovere – dice il il presidente provinciale Termoidraulici  e altri installatori, Dario Dalla Costa – di continuare a monitorare l’iter di approvazione di questo schema di DPR come anche sarà necessario intervenire nel regime sanzionatorio di prossima uscita”. Ci teniamo inoltre a sottolineare che tutto l’iter di scrittura, approvazione e pubblicazione è stato monitorato costantemente da parte dei presidenti del Direttivo Nazionale, con parecchi confronti sia al Ministero dell’ Ambiente che in Accredia”.

Non appena pubblicato il nuovo DPR andrà a sostituire la normativa finora in vigore, il DPR 43/2012. Per quanto riguarda la tempistica della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo DPR possiamo prevederla più o meno in 2 -3 mesi.